Produrre cliché in fotopolimero per  rilievo e goffratura
consente di ottenere ottimi risultati a costi contenuti.
Alcuni consigli e approfondimenti
da parte dei nostri tecnici che da più di vent’anni
assistono service e stampatori del settore.
 

Come funziona il procedimento?
E’ molto semplice. Si creano due pellicole: La “femmina” sarà la pellicola positiva mentre per il “maschio” si utilizzerà il classico negativo. Il profilo del cliché femmina sarà più aperto del maschio in base anche alla grammatura della carta. L’unione dei due cliché creerà la goffratura sulla carta o il cartoncino utilizzato.

Che tipo di fotopolimero si può utilizzare?
Gli spessori più usati che variano sia in base al rilievo da ottenere, sia in base allo spessore della carta, vanno dallo 0,73 al 1,75. Il fotopolimero potrà essere sia base acciaio che poliestere. E’ importante verificarne la durezza.

Quali sono le lastre fotopolimere consigliate per la stampa a rilievo?

La linea Embossing (rilievo) consente di ottenere ottimi risultati di stampa a rilievo con macchine rotative aumentando la velocità della stampa a rilievo e quindi, di riflesso, ridurre i costi di produzione.

La linea “Embossing” è disponibile presso lo stock Ditom nei formati dal 210X297 al 594X841. Per molti prodotti, è possibile ordinare formati più grandi.

Quali sono i tempi di processo da utilizzare?
Lavaggio, essiccazione e post-esposizione non cambiano dalle lastre letterpress usate per la stampa di etichette.  Consigliamo di ridurre il tempo di esposizione principale per la “femmina” così che le spalle risultino un po’ più verticali e l’incisione del fotopolimero arrivi sino in fondo.

E in caso di linee sottili?
In questo caso, nella “femmina”, il fotopolimero non verrà lavato sino in fondo. Se necessario, ingrossare lievemente la linea del nero della pellicola.

Quali sono i limiti?
Lo spessore e la durezza del supporto utilizzato possono essere un limite all’impiego dei fotopolimeri nella stampa a rilievo.

E per chi volesse fare doratura e rilievo in contemporanea?

In questo caso, bisogna passare a cliché in ottone che uniti ad un controstampo in materiale plastico permette di fare rilievo e doratura in un unico passaggio.

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SULLA CREAZIONE DI MATRICI MASCHIO FEMMINA

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“Come scegliere basi e spessori per la creazione di maschio e femmina perfetti.”

Essere in grado di scegliere correttamente
il tipo di lastra e lo spessore giusti
è fondamentale per ottenere il massimo dei risultati, senza rovinare la carta.

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